Patente a punti
Dall'introduzione della patente a punti, entreta in vigore a partire dal 1° gennaio 2003, ogni patente ha un punteggio iniziale di venti punti che verrà decurtato ad ogni violazione del Codice, per le infrazioni più gravi si perderanno ben 10 punti.
Chiaramente si tratta di provvedimenti che si aggiungono alle già esistenti sanzioni, multa in denaro ed, ove previsto, ritiro e sospensione della patente.
Inoltre per arrivare alla sottrazione dei punti bisogna identificare il conducente che commette l'infrazione e la multa deve essere diventata "definita" cioè il trasgressore non può più presentare ricorso o lo ha già presentato ma gli è stato respinto.
Per i titolari di patente che per almeno due anni hanno mantenuto 20 punti è previsto l'accreditamento di 2 punti fino a raggiungere il tetto massimo complessivo di 30 punti. Dal 13 agosto 2010, per i patentati da meno di tre anni, è stato introdotto un ulteriore meccanismo premiale: nel caso non vengano commesse violazioni che prevedono decurtazione di punti verrà attribuito sul loro titolo di guida un punto ogni anno, fino ad un massimo di tre.
Come recuperare i punti persi
E' possibile recuperare i punti persi in due modi:
- Non commettendo, per due anni consecutivi, infrazioni al Codice che implichino la perdita di punti. Cosa che fa ritornare automaticamente al punteggio pieno di 20 punti.
- Frequentando un corso di aggiornamento in un'autoscuola. Vai alla sezione Elenco Associati per trovare quella più vicina.
Se si resta senza punti bisogna rifare l'esame, di teoria e di pratica, per conseguire nuovamente la patente.
Su questo sito troverete il numero di punti che si perdono per le varie infrazioni (vedi menù laterale). Per le patenti rilasciate successivamente al primo ottobre 2003 a soggetti che non siano già titolari di altra patente di categoria B o superiore, i punti decurtati, per ogni singola violazione, sono raddoppiati qualora le violazioni siano commesse entro i primi tre anni dal rilascio (neopatentati).